
“Non giudicare gli uomini dalla loro pura apparenza; perché la risata leggera che spumeggia sulle labbra spesso ammanta le profondità della tristezza, e lo sguardo serio può essere il sobrio velo che copre la pace divina e la gioia.” Harry Forster Chapin
C’è un morbo che colpisce i genitori e che non si trasmette attraverso strette di mano o starnuti come il comune raffreddore, ma in un modo più subdolo cioè attraverso i social media.
Si tratta della Sindrome del Genitore Perfetto.
Ecco che senza nemmeno doverti muovere da casa, ti viene presentato grazie ai social, in una bellissima sequenza temporale, completa di immagini, proprio a casa tua, il modello del genitore perfetto.
Il padre perfetto che è tornato a casa presto dal lavoro per cucinare un pasto sano alla famiglia, la mamma perfetta che è in forma, truccata pettinata e vestita bene nonostante abbia un bambino di soli 3 mesi, o ancora genitori perfetti che ti raccontano che il loro figlio di soli 2 anni sa risolvere un logaritmo complesso, parlare l’aramaico antico e calcolare l’onda gravitazionale emessa dalla collisione tra un buco nero e una stella di neutroni.
Il confronto è inevitabile!
Molti genitori confrontandosi con gli altri sui social media possono provare una sensazione di fallimento, ansia e stress.
Innanzitutto è importante capire che c’è un divario tra percezione e realtà.
Nei social media, la stragrande maggioranza dei genitori condivide solo le cose migliori, quelle che sceglie di mostrarti.
Generalmente i genitori scelgono di non condividere le loro sfide quotidiane, i loro errori o fallimenti. Mostrano solo il lato impeccabile della loro vita.
Questo ti porta ad immaginare che siano così ogni giorno e ti fa sentire molto insoddisfatto della tua situazione e della tua intera vita.
Sembra che gli altri vivano vite meravigliose: viaggi fantastici, eventi interessanti, outfit all’ultima moda e conoscenze prestigiose.
Risate, divertimento, relazioni perfette, lavori appaganti, fisici perfetti.
L’esigenza dei social è quella di essere sempre felici.
La malinconia, la tristezza, la noia e la sofferenza sembrano non aver posto in questa società. Non si devono mostrare.
Si tratta di vite fittizie, passate sotto il filtro della felicità.
È vietato mostrare le fragilità e le debolezze. Si rischierebbe di perdere consensi e destabilizzare un equilibrio già precario, basato sull’approvazione altrui.
Non confrontare i tuoi familiari o il tuo stile di vita con quelli di chiunque vedi sui social. Non hai idea di cosa stia succedendo dietro le quinte di determinate immagini e video.
Ciò che conta di più per tuo figlio, è essere autenticamente presente e disponibile così come sei.
Concentrati su ciò che conta davvero: i tuoi valori personali e il tuo rapporto unico con tuo figlio.
Sii gentile con te stessa quando commetti errori o quando non sei all’altezza delle tue aspettative.
Ai nostri bambini non importa se prepariamo le torte più buone o organizziamo le feste più chic; vogliono solo passare del tempo con noi e sapere di essere amati.
Non possiamo essere sempre perfetti. Gli errori che facciamo ci rendono umani.
Ma ci sono così tante piccole cose che facciamo ogni giorno che ci rendono, a nostro modo, speciali.
I social media possono essere utilizzati in modo positivo e stimolante o in modo negativo, dipende da te.
Se ti piacciono i social media, scegli di concentrarti su profili di persone stimolanti piuttosto che perfette.
Profili che ti ispirano, che ti danno idee per fare qualcosa di più, non profili irraggiungibili che ti fanno sentire inadeguato.
La realtà è che la genitorialità è molto impegnativa e non è perfetta.
Ci sono molti ostacoli, difficoltà e molti cambiamenti a cui devi adattarti.
È importante circondarti del giusto sistema di supporto, come le amicizie positive e i profili social che ti supportino e aiutino a migliorare.
Quello che possiamo fare è cercare i pochi account di social media che si sforzano di mostrare cosa succede veramente nelle famiglie reali e quelli che offrono consigli pratici e collaudati per farcela nella vita di genitore .
Ci sono profili che ritraggono il lato divertente e reale della genitorialità che ci fanno sentire connessi e meno soli.
Il genitore perfetto non esiste e essere genitori non significa gareggiare con gli altri in una finta corsa alla perfezione.
La genitorialità è un processo creativo in continua evoluzione e imprevedibile.
Un viaggio personalissimo e unico.