
“La realtà è che la maggior parte di noi comunica nello stesso modo in cui è cresciuta. Quello stile di comunicazione diventa il nostro modo normale di affrontare i problemi, il nostro modello di comunicazione. È ciò che sappiamo e che trasmettiamo ai nostri figli. O diventiamo la nostra infanzia o facciamo una scelta consapevole per cambiarla.” Kristen Crockett
Ti è mai capitato di pensare: “Non userò mai con i miei figli il metodo educativo dei miei genitori?”
Io me lo ripeto spesso.
Capita però, a volte, che cercando di evitare di commettere gli errori dei nostri genitori ne facciamo degli altri per ipercompensazione.
La mia amica Barbara ad esempio, disapprovando la severità e la rigidità dei suoi genitori, non stabilisce regole o confini, rifugge ogni tipo di conflitto, i rifiuta di assumersi la piena responsabilità; insomma ha rinunciato ad educare.
Se un’eccessiva severità o rigidità non è ideale, anche un tipo di genitorialità lassista non va bene poiché la mancanza di regole provoca confusione, disorientamento e angoscia nei bambini.
I bambini infatti, in questo caso, non percepiscono punti di riferimento e una guida sicura, per cui potrebbero sperimentare problemi d’ansia .
Inoltre questo atteggiamento li può portare a sentire un vuoto affettivo, una sete di riconoscimento, rapporti umani fragili, una mancanza di fiducia in sé stessi, un comportamento aggressivo e una certa inquietudine.
Concentrandoti eccessivamente sugli errori educativi che si vogliono evitare, si ottiene l’effetto opposto e si cade in una trappola, rimanendo legati al problema iniziale.
Insomma cercando di non ripetere gli errori educativi dei tuoi genitori cadi in altri errori.
Marcé ma è possibile? Come la fai la sbagli?
Vuoi dire che devo fare quello che hanno fatto i miei perché tanto anche se faccio l’opposto sbaglio?
No, non voglio dire questo. Voglio dire che non dobbiamo fare l’opposto necessariamente e in tutti i casi.
Si tratta di analizzare i punti positivi e negativi della nostra educazione trovando quelli che vorremmo evitare o trasmettere secondo i nostri principi educativi.
In soldoni dobbiamo avere in mente ciò che è meglio per i bambini, non fare ottusamente il contrario di quello che hanno fatto i nostri genitori.
Vediamo insieme come fare:
1. CI STA CHE TU SIA ARRABBIATO CON LORO
E’ normale essere arrabbiati con i propri genitori per il loro errori.
Questa è una sensazione normale che tutti provano specie se l’errore è grave e ti ha ferito direttamente.
Consenti a te stesso di provare rabbia, in modo da non seppellirla dentro perché potrebbe liberarsi in seguito, quando potrebbe fare più male.
2. NESSUNO È PERFETTO
Nessuno è perfetto nella vita, tu non lo sei e nemmeno i tuoi genitori lo sono stati.
Non esiste una vita senza errori o delusioni. Ad un certo punto, tutti nella tua vita commetteranno un errore che potrebbe o meno influenzarti.
In qualche modo, quando i nostri genitori commettono errori, sembra più difficile perdonarli rispetto ad altri.
Questo è dovuto al fatto che li abbiamo amati e idolatrati e le loro ferite ci fanno più male.
Ci sono però molte cose da imparare dai loro errori, che possono aiutarci a evitare di commetterne a nostra volta e possono essere alcune delle migliori lezioni di vita che abbiamo mai imparato.
3. NON FARE LE STESSE SCELTE MA CONSAPEVOLMENTE
Riconoscere il modo in cui i nostri genitori, nel bene e nel male, ci hanno influenzato, fa parte della nostra crescita personale.
Con questo in mente, possiamo iniziare a notare i modi in cui la nostra esperienza infantile si insinua nel nostro stile genitoriale, distorce il nostro comportamento e potenzialmente ferisce sia noi stessi che i nostri figli.
Un modo per gestire gli errori commessi dai tuoi genitori è non commettere gli stessi ma nello stesso tempo non commetterne altri nella smania di fare l’opposto di ciò che hanno fatto loro.
Puoi scegliere di considerare le loro scelte migliori come esempi da seguire e scegliere di considerare i loro errori come scelte che non sono le migliori per la tua vita e quindi da evitare.
4. NON PORTARE RANCORE
Quando qualcuno commette un errore, compresi i tuoi genitori, non serbare rancore.
Questo ti ferirà molto più di quanto ferisca loro.
Portare rancore non fa altro che rendere le cose più difficili.
Va bene essere inizialmente arrabbiati con loro, ma impara a perdonarli perché serbare rancore è come prendere il veleno e aspettare che l’altra persona muoia, come scriveva Malachy McCourt.
Si tratta di regolare i conti in modo simbolico con l’educazione dei propri genitori, liberarsi dalle ferite dell’infanzia e scegliere le proprie priorità educative.
5. IMPARA A PARLARNE
Una cosa che dovresti fare se gli errori che hanno commesso i tuoi genitori ti fanno ancora soffrire è parlarne.
Non pensare di poterlo evitare, tanto salterà fuori nel peggiore dei modi in ogni litigio.
Parlarne aiuterà entrambi a risolvere i blocchi emotivi e le ferite mai rimarginate.
Come genitori, siamo liberi di scegliere comportamenti che sosterranno il benessere emotivo di nostro figlio piuttosto che ripetere vecchi schemi.
Occorre, infatti rompere con i modelli negativi delle interazioni familiari che vengono tramandati di generazione in generazione.
C’è però sempre qualcosa che possiamo imparare dal modo in cui ci hanno cresciuto i nostri genitori.
La genitorialità tende a evolversi da una generazione all’altra e abbiamo la libertà di scegliere i comportamenti a sostegno di un attaccamento sicuro e del benessere emotivo di nostro figlio.
Quali comportamenti dei tuoi genitori vorresti risparmiare ai tuoi figli e quali ti hanno fatto crescere?