LA PRESSIONE DEI PARI

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Come possiamo aiutare i bambini a resistere ai condizionamenti dei coetanei.

Come genitori, temiamo l’idea che i nostri figli si pieghino alle pressioni dei coetanei cioè a quella tendenza a fare le stesse cose dei ragazzi della loro età e gruppo sociale per essere apprezzati o rispettati.


Temiamo che i nostri figli cedano agli amici che li tentano con alcol o droghe o li incoraggiano a far parte di bande di bulli.


È normale avere il timore che tuo figlio sia influenzato troppo dai suoi coetanei o che stia svendendo i suoi valori (o i tuoi) per adattarsi ai suoi amici.


È anche normale temere che tuo figlio non possa dire di no se riceve pressioni per provare cose rischiose, come saltare la scuola, fumare, avvicinarsi alla droga e così via.


Premetto che ascoltare la stessa musica e vestirsi allo stesso modo degli amici non significa necessariamente che tuo figlio faccia cose antisociali o rischiose.


Se tuo figlio è felice di ciò che è, delle sue scelte e dei suoi valori , è meno probabile che venga influenzato da altre persone.


Potrebbe scegliere di fare alcune cose che fanno i suoi amici, ma non altre.


Il fattore più importante che plasma le scelte a lungo termine di tuo figlio sono i suoi valori.
Con valori solidi e una buona autostima è più probabile che tuo figlio sappia dove tracciare il confine quando si tratta di pressione e influenza dei pari

Tuo figlio affronterà bene l’influenza dei coetanei se trova il giusto equilibrio tra essere se stesso e adattarsi al suo gruppo.

Certo che sei fissata con questo equilibrio Marce’, ma se mio figlio frequenta dei tipacci poco raccomandabili e ormai a me non mi ascolta nemmeno più, io cosa devo fare?

COME AIUTARE TUO FIGLIO A GESTIRE LA PRESSIONE E L’INFLUENZA DEI PARI


Ecco alcune strategie per aiutare tuo figlio a imparare a essere forte e pensare in modo indipendente e resistere alla forte spinta della pressione dei pari:

1. Sviluppa l’autostima e la fiducia di tuo figlio

I bambini che hanno una forte autostima sono più bravi a resistere alla pressione e all’influenza negativa dei pari.

Come faccio ad aumentare l’autostima di mio figlio? Dai un’occhiata qui.

2. Tieni viva la comunicazione

Una buona comunicazione e una relazione positiva con tuo figlio potrebbero incoraggiarlo a parlare con te se sente l’influenza negativa dei coetanei.


Una comunicazione frequente è fondamentale per assicurarsi che il contatto genitore-figlio rimanga continuativo e saldo.


I giovani con genitori calorosi, empatici e supportivi hanno minori possibilità di impegnarsi in comportamenti problematici e soffrono meno di stress emotivo.


Inoltre, i genitori che hanno una grande conoscenza della vita quotidiana dei loro figli possono rispondere meglio ai loro bisogni e creare condizioni di contesto favorevoli al loro sviluppo.

3. Suggerisci modi per dire di no


Insegna a tuo figlio a dire di no.

È una parola potente e che anche gli adulti a volte hanno difficoltà a dire.

È difficile essere quello che si alza in piedi e va contro un gruppo, soprattutto se quel gruppo è composto dai tuoi amici, compagni di classe o altri coetanei.

È difficile andare controcorrente ed essere diversi, e ci vuole un’enorme volontà emotiva e mentale e una grande forza per essere in grado di dire: “Non sono d’accordo”.

4. Incoraggialo a stringere amicizie con gruppi diversi

Avere amici e sentirsi in contatto con un gruppo dà agli adolescenti un senso di appartenenza e la sensazione di essere apprezzati; il che aiuta a sviluppare autostima e fiducia.


Inoltre se tuo figlio ha la possibilità di sviluppare amicizie da molti ambiti, tra cui sport, scout , musica eccetera, significa che ha molte altre opzioni e fonti di supporto se un’amicizia finisce.

In questo modo non dovrebbe adeguarsi a comportamenti che non condivide per paura di perdere gli unici amici che ha.

5. Invita i suoi amici a casa.

Dare spazio ai suoi amici nella tua casa può aiutarti a conoscere gli amici di tuo figlio.

Questo ti dà anche la possibilità di verificare se la pressione e l’influenza negativa dei pari è un problema per tuo figlio.

6. Evidenzia i vantaggi di distinguersi dalla massa.

Ricorda a tuo figlio che le persone creative e di successo spesso prendono una strada diversa e pensano in modo diverso da tutti gli altri.

Essere d’accordo in ogni situazione, non è sempre la strada giusta.
Sebbene sia importante imparare a lavorare con gli altri e cooperare, essere un individuo che non si conforma è un’abilità molto importante.

7. Assicurati che tuo figlio sappia che le dinamiche e le situazioni sociali cambiano continuamente.


Le relazioni e le configurazioni in un gruppo possono sembrare unidirezionali e poi trasformarsi rapidamente in qualcos’altro; succede anche tra gli adulti e può cambiare ancora più velocemente tra i bambini.

I bambini che lo capiscono e che imparano a vedere le cose con un occhio rivolto al futuro hanno un enorme vantaggio perché sanno di non essere troppo turbati da qualcosa che sta accadendo in un particolare momento nel tempo e che può non durare.

8. Mostra a tuo figlio come cercare di vedere le cose dal punto di vista degli altri

Prova a spiegare a tuo figlio che la motivazione che sta alla base del comportamento di alcuni ragazzi che cercano di convincere gli altri ad agire o pensare proprio come loro potrebbe essere l’insicurezza.


E alcuni dei ragazzi che fanno parte del gruppo di bambini più grandi e popolari magari vorrebbero liberarsi ed essere più indipendenti, ma non lo fanno per paura di non adattarsi.

9. Non essere troppo rigido

Essere critico nei loro confronti potrebbe spingerlo a vedere gli amici, che tu disapprovi, di nascosto alle tue spalle. Inoltre, se tuo figlio pensa che non approvi i suoi amici, potrebbe volerli vedere di più.

Quindi è importante parlare e ascoltare senza giudicare, o meglio giudicando i comportamenti e non gli amici.

Questo potrebbe significare parlare con tuo figlio dei comportamenti che non ti piacciono piuttosto che delle persone che non ti piacciono.

Ad esempio, potresti dire: “Quando sei con i tuoi amici, spesso ci litighi”. Decisamente meglio che dire: “Devi trovare nuovi amici” o “Non voglio che frequenti quei maleducati!”

10. Scendi a compromessi con tuo figlio

Ad esempio, lasciagli indossare determinati vestiti o tagliarsi i capelli in un modo particolare.

Questo può aiutarlo a sentirsi in contatto con i suoi coetanei, anche se tu disapprovi.

Lasciare che tuo figlio abbia una certa indipendenza può ridurre il rischio di scelte più rischiose.

11. Non reagire in modo eccessivo


Quando tuo figlio parla con te di quello che stanno facendo i suoi amici, potresti sentire cose che ti turbano. Ma se reagisci in modo eccessivo o parti con la predica ,tuo figlio non vorrà più parlartene.


Resta il più calmo possibile, senza urlare, incolpare, fare prediche.

Usa invece questi momenti per far riflettere tuo figlio sulle conseguenze di un comportamento rischioso: “Chissà se la tua amica si rende conto che potrebbe essere arrestata per furto?”

QUANDO PREOCCUPARSI


Alcuni cambiamenti dell’umore e del comportamento sono normali negli adolescenti.

Se però tuo figlio sembra essere di umore basso per più di due settimane, o questo interferisce con le cose che normalmente gli piacciono, potresti iniziare a preoccuparti.

I segnali di pericolo includono:


Umore basso, pianto o sentimenti di disperazione


Aggressività o comportamento antisociale che non è usuale per tuo figlio


Improvvisi cambiamenti nel comportamento, spesso senza una ragione ovvia


Difficoltà ad addormentarsi, rimanere addormentati o svegliarsi presto


Perdita di appetito o eccesso di cibo


Riluttanza ad andare a scuola


Ritiro dalle attività che gli piacevano

Dichiarazioni sul voler arrendersi o sulla vita che non vale la pena di essere vissuta.

Se sei preoccupato, inizia parlandone con tuo figlio.

A volte ci sono vantaggi nell’influenza dei pari, come quando i bambini ispirano altri provare un nuovo sport oppure a studiare per ottenere voti migliori o frequentare l’università.


A volte però la pressione dei compagni può avere conseguenze negative, come quando i bambini formano bande di bulli, o si sfidano a vicenda a fare qualcosa di pericoloso o dannoso.

Sappiamo quanto può essere difficile resistere al potere di un gruppo e andare controcorrente, e sappiamo che perfino i genitori hanno difficoltà a resistere alle pressioni dei pari.

Ecco perché è particolarmente importante insegnare ai bambini le capacità di pensare in modo indipendente, avere fiducia in se stessi e imparare a gestire e resistere alla pressione dei coetanei soprattutto in età scolare, quando i bambini stanno sviluppando un senso di chi sono e in quali valori credono .

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