INSEGNA A TUO FIGLIO ADOLESCENTE A GESTIRE EFFICACEMENTE IL SUO TEMPO

INSEGNA A TUO FIGLIO ADOLESCENTE A GESTIRE EFFICACEMENTE IL SUO TEMPO

Tuo figlio adolescente è sempre spaparanzato sul divano e immerso dentro il suo cellulare e rimanda le cose da fare a dopo per poi non farle, oppure le fa in modo superficiale e frettoloso all’ultimo minuto?

So che pensi che quando sarà adulto sarà costretto ad organizzarsi e a gestire il suo tempo, ma allora potrebbe essere tardi.


Infatti, la capacità di organizzare il proprio tempo si acquisisce da presto.


Si possono pianificare i compiti, le attività e perfino le uscite con gli amici.

La procrastinazione (cioè il rimandare continuamente) può essere un grosso problema più avanti nella vita.


Gli adolescenti che non imparano le abilità di gestione del tempo corrono il rischio di diventare procrastinatori per tutta la vita.


Aspettare fino all’ultimo minuto possibile per ottenere le cose potrebbe causare problemi che vanno da livelli di stress elevato a problemi di relazione.


Insegnargli a non rimandare all’ultimo minuto significa anche insegnargli ad essere responsabile.
Ciò significa che riuscirà a gestire il suo tempo con saggezza senza che tu debba continuamente ricordagli i suoi impegni o che deve portare a termine il suo lavoro.


Non devi essere tu a ricordargli che deve fare i compiti, che ha una verifica a scuola o che è ora di prepararsi per andare a fare sport.

Perché deve imparare a gestire efficacemente il suo tempo?

I vantaggi di una buona gestione del tempo sono molteplici e includono:

  • Migliori capacità decisionali
  • Migliori prestazioni sul lavoro e a scuola
  • Maggiore responsabilità e indipendenza
  • Più opportunità per rilassarsi e distendersi
  • Più tempo per la famiglia e gli amici
  • Ansia ridotta quando i progetti sono in scadenza a scuola o si avvicinano le date delle verifiche

COME PUOI AIUTARLO?

Ecco alcuni passaggi che puoi intraprendere per insegnare a tuo figlio le abilità essenziali di gestione del tempo:

• 1. Fagli scrivere la sua pianificazione

Il tempo di tuo figlio è interamente occupato dai videogiochi o dai social?


Insegnagli a programmare la sua giornata in modo che possa dedicare del tempo a tutto, ai compiti e ad altre responsabilità.

Incoraggialo a programmare anche il tempo libero, in modo che il tempo non passi pigramente e a fine giornata non abbia la sensazione di non aver fatto nulla di divertente.

• 2. Evita di tormentarlo


Probabilmente ti senti una mamma migliore quando ricordi continuamente a tuo figlio i suoi impegni e le sue scadenze ma in realtà questo riduce la sua responsabilità.

• 3. Incoraggialo a costruire una routine


Incoraggia tuo figlio a stabilire abitudini sane. Stabilire degli orari precisi per i compiti e lo svago aiuta molto a ridurre la procrastinazione.


Una volta entrato nella routine di fare le cose in un certo ordine, non dovrà perdere tempo a pensare a cosa fare dopo e piano piano diventerà più facile.

• 4. Aiutalo a trovare degli strumenti per la gestione del tempo


Che si tratti di un’agenda, di un’app o di semplici post-it, aiutalo a trovare gli strumenti che funzioneranno meglio per lui.

• 5. Fagli fissare degli obiettivi

Il modo migliore per gestire il suo tempo, e questo vale anche per il tuo, è identificare un obiettivo e dare la priorità alle attività che ti portano verso quell’obiettivo.


Parla con tuo figlio degli obiettivi personali che vuole raggiungere.


Aiutalo a identificare quanto tempo avrà bisogno per lavorare su quell’obiettivo ogni giorno.
In questo modo gli sembrerà anche più raggiungibile e sarà più motivato a lavorare per raggiungerlo.

• 6. Aiutalo a stabilire delle priorità


E ‘già difficile per gli adulti stabilire le priorità in quanto spesso si confonde ciò che è urgente con ciò che è importante, figuriamoci per gli adolescenti.


Aiutalo a fare una scaletta e ad abituarsi a gestire per prime le cose che non vuole fare, quelle più difficili o noiose in modo da liberarsene subito.

• 7. Stabilisci delle regole per gli schermi


La tecnologia ha molti vantaggi, ma ha anche la capacità di farti sprecare innumerevoli ore sui social media o giocare ai videogiochi.


Stabilisci regole che lo aiutino a staccarsi temporaneamente dagli schermi.
Lo so che non è facile, gli adolescenti sono completamente dipendenti da essi (in realtà conosco anche qualche adulto;-)


Chiedigli di fare un elenco dei modi in cui il telefono lo distrae, quindi incoraggialo a trovare dei modi per controllare le distrazioni. Questo gli insegnerà a risolvere i problemi stabilendo i propri limiti.

• 8. Insegnagli a quantificare il tempo che ci vuole per svolgere un compito


– “Tesoro non hai ancora iniziato a fare i compiti e sono già le sette!”

-“Tanto ci vogliono solo 5 minuti”


Questa è una tipica risposta di mia figlia, per poi trovarla disperata a frignare o a stramaledire la scuola perché non ce la farà mai a finire in tempo.

I ragazzi spesso sottovalutano il tempo di cui hanno bisogno per fare le cose e quindi sono costantemente in ritardo.


Il primo passo è capire quanto tempo ci vuole per fare qualcosa. e quindi utilizzare questa informazione per la pianificazione.

Gli adolescenti in genere finiscono per sentirsi cronicamente frustrati o addirittura paralizzati perché hanno l’impressione di non avere abbastanza tempo per fare tutto, mentre ne sprecano gran parte a poltrire sul divano o sul letto sfregando il loro cellulare.

Aiutalo a preventivare più tempo per fare qualsiasi attività e se avanza del tempo potrà rilassarsi. In questo modo avrà a disposizione un tempo di qualità, non un tempo rubacchiato con il pensiero di avere ancora qualcosa da fare.

• 9. Cerca di capire perché non vuole iniziare


La chiave per aiutare gli adolescenti che hanno difficoltà a iniziare è capire perché non vogliono farlo.

Il compito sembra troppo impegnativo o troppo lungo?

Forse sta facendo qualcosa di più divertente e non vuole interrompere?

• 10. Fagli portare a termine il lavoro


Lasciare le cose a metà significa provare solo un po’, ma non abbastanza.

Se si vuole ottenere un qualsiasi risultato non è sufficiente provare un pochino.

Lasciare le cose in sospeso è indice di poca convinzione, poco impegno, a volte di paure ed insicurezze che non ci consentono di andare fino in fondo.

Non terminare quel che si è iniziato porta spesso a frustrazione, risultati mediocri o inesistenti, abbassamento dell’autostima, demotivazione ecc…

Certo è sicuramente difficile non seguire l’impulso di abbandonare alle prime difficoltà, occorre mettere in campo perseveranza, resilienza, capacità di gestire le emozioni. Ma lavorando su queste capacità si accedere ad una vita migliore e più soddisfacente.

Quindi non permettergli di arrendersi troppo presto.

• 11. Fagli programmare le pause


Al contrario di quanto comunemente si pensa, intervallare lo studio con delle pause fa in modo che la concentrazione rimanga sempre ad uno stato ottimale.


Le pause portano a rimandare di meno, a concentrarsi di più e quindi ad essere più efficienti; pertanto, vanno assolutamente inserite nella programmazione e mai sacrificate, per nessun motivo.

Leggi L’IMPORTANZA DELLE PAUSE DURANTE I COMPITI

"Non iniziare mai un giorno prima di averlo finito sulla carta"
Jim Rohn

La capacità di organizzare il proprio tempo non è un dono che si ha dalla nascita, è un’abilità che si sviluppa e affina nel tempo.

Sicuramente è una capacità complessa: occorre fissare obiettivi per la giornata, identificare i passaggi necessari per completare ogni obiettivo, stilare una lista di cose da fare, capire quanto tempo ci si impiega per svolgere ciascuna attività e prevedere possibili imprevisti; insomma, veramente un’abilità non semplice.


Per questo motivo è preferibile che tuo figlio inizi presto a strutturare un suo metodo di organizzazione del tempo che risulterà vantaggiosissimo per il suo futuro.