
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi. Charlie Chaplin
Quante volte hai rinunciato a fare qualcosa per paura del giudizio degli altri?
Il timore del giudizio degli altri è anche uno dei motivi per cui rimandiamo scelte importanti per la nostra vita.
Dal momento tutti noi viviamo in un contesto sociale, ed abbiamo bisogno di relazionarci ed essere a contatto con dei nostri simili è naturale tenere in considerazione le opinioni che gli altri hanno di noi.
In alcuni casi, però, questa naturale tendenza diviene così forte da condizionare pesantemente la nostra vita e quella dei nostri figli.
Vuoi avere il rimpianto di non aver fatto ciò che amavi per la paura che qualcuno non sarebbe stato d’accordo o ti avrebbe preso in giro?
Vuoi che tuo figlio sia ferito dalle parole degli altri o peggio ancora che viva la sua vita in funzione del giudizio degli altri?
La verità che dobbiamo accettare (noi per primi e solo in seguito passare il messaggio ai nostri figli) è che la stragrande maggioranza delle persone se ne frega di come ci vestiamo e di come ci comportiamo. Oppure sei convinto che gli altri non abbiano nulla di meglio da fare tutto il tempo che giudicarti?
Sì, certo, incontrerai sempre le classiche malelingue, che trascorrono le giornate a giudicare gli altri. Molte di queste persone si dedicano a criticare tutto e tutti probabilmente per distrarre la loro mente dal proprio disagio esistenziale.
Chi ti giudica lo fa per invidia o perché non ha altro da fare.
La gente di successo non ha tempo per criticare gli altri, quindi il giudizio che proviene da persone mediocri non ti deve assolutamente interessare.
“La gente che non fa niente, è sempre la prima che fa delle critiche a tutto.” Charles Spurgeon
Vediamo di seguito 5 aspetti che rendono più vulnerabili al giudizio altrui:
1 Avere una bassa autostima.
2 Avere una personalità poco strutturata.
3 Essere molto sensibile.
4 Aver subito molte critiche.
5 Essere cresciuti con l’idea che per piacere sia fondamentale uniformarsi a determinati standard.
Quindi la paura del giudizio degli altri è collegata ad un problema (indovina?) di autostima!
È legata ad un’immagine di sé negativa, costituita da giudizi interiorizzati nel corso dell’infanzia e a seguito delle nostre esperienze.
Per quanto tu possa sforzarti, per quanto tu possa cercare l’approvazione degli altri, per quanto tu possa fare tutto nel modo giusto, ti assicuro che ci sarà comunque qualcuno a cui non piacerai.
Ti voglio raccontare una storia…
LA STORIA DELL’ASINO

Nella favolosa città di Teheran, si sta svolgendo un censimento sulla popolazione e tutti i cittadini, vi si devono recare per certificare la loro esistenza.
Un vecchio con il nipotino, abitanti sulle montagne, in un villaggio molto lontano dalla capitale, si preparano per fare questo lungo viaggio.
A disposizione hanno un solo asinello.
Pian piano si incamminano, per potersi presentare ai funzionari addetti al censimento.
Mentre il bambino è seduto sul dorso dell’asino e il vecchio gli cammina accanto, incontrano un gruppo di persone e dopo averle superate, quando queste si allontanano, il vecchio percepisce i loro commenti:
“Guarda come è maleducato quel bambino, lui sta sull’asino, mentre il vecchio che ha le gambe stanche, cammina a piedi…”
Il vecchio non dice nulla, fa scendere il bambino e sale sull’asino.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superare, di nuovo sente dei commenti:
“Guarda quell’uomo, che egoista, con un bambino così piccolo, con le gambe così corte, lui sta sull’asino e il povero bimbo, deve corrergli appresso…”
Il vecchio, non commenta, ma prende il bambino, facendolo sedere sul dorso dell’asino vicino a sé.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superare, sente nuovamente dei commenti:
“Hai visto quei due lì? Con un asinello così piccolo, gli stanno sopra entrambi, finiranno per sfiancarlo…”
Il vecchio, ancora una volta non dice nulla, ma prende il bambino per mano, scendendo dall’asino ed insieme si incamminano a piedi.
Dopo qualche chilometro incontrano ancora delle persone, che li salutano, ma mentre si allontanano, queste, commentano ridacchiando:
“Avete visto quei due lì? Devono essere proprio stupidi! Hanno un asino a disposizione e vanno a piedi…”
Questa storia sottolinea quanto il giudizio degli altri sia influente e spesso dannoso, soprattutto quando diventa più importante della nostra opinione.
Dare agli altri il potere di influenzare il tuo comportamento significa annullare sé stessi, significa perdere la libertà di scegliere e decidere per sé e per il proprio futuro, dando la precedenza alle opinioni degli altri.
Quello che spesso ignoriamo è che verremo sempre e comunque criticati, indipendentemente da ciò che facciamo, in quanto ognuno ha una propria visione della vita e di come vada vissuta, ognuno si è costruito un proprio punto di vista sul mondo.
L’obiettivo principale è raggiungere e mantenere la propria libertà di scelta: in questo seguiamo le nostre regole interiori, non quelle imposte dagli altri, ma quelle che abbiamo “appreso” lungo il nostro percorso di vita e abbiamo riconosciuto come funzionali.
Se cerchiamo continuamente l’approvazione degli altri, rischiamo di vivere una vita diversa da quella che vorremmo, una vita non nostra e un domani saremmo tormentati da rimpianti e rimorsi.
Come superare dunque questa paura?
COSA FARE PERCHÉ TUO FIGLIO NON SIA PESANTEMENTE INFLUENZATO DALLE OPINIONI ALTRUI?
Ecco 3 suggerimenti pratici:
1) Insegnagli ad essere sé stesso sempre: spiegagli che deve imparare a non modificare la sua personalità e il suo modo di essere per piacere agli altri.
2) Evita di rimproverarlo troppo quando sbaglia: concedigli la possibilità dell’errore.
Deve comprendere che sbagliare non significa essere “sbagliati” ma essere semplicemente umani.
Contemplare la possibilità dell’errore ci permette di prendere coscienza dei nostri limiti, di imparare da essi e di agire di conseguenza.
3) Insegnagli che ognuno ha la propria visione del mondo: non migliore né peggiore, ma semplicemente diversa dalla sua.
Infine è inutile dirti che se tuo figlio ha una forte autostima sarà meno influenzato dal giudizio altrui . In questo post trovi 10 strategie per aumentare l’autostima di tuo figlio.
Balla come se nessuno ti stesse guardando, canta come se nessuno ti stesse ascoltando, ama come se non ti fossi mai ferita e vivi come se il paradiso fosse sulla terra" Mark Twain