
"Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza" Erasmo da Rotterdam
Avere successo a scuola non significa solo avere buoni voti.
Idealmente tuo figlio imparerà come apprendere, conservare le informazioni, pensare in modo indipendente, fare domande e sviluppare un crescente senso di competenza.
Aiutare tuo figlio a scuola in modo efficace significa raggiungere il giusto equilibrio tra essere troppo presente e controllante ed essere indifferente.
Troppo aiuto infatti sfocia nel totale controllo che deresponsabilizza il bambino, mentre troppo poco può lasciarlo in difficoltà, frustrato o sopraffatto.
Prendiamo il caso dei compiti: se gli stai troppo addosso, oltre a mettergli troppa pressione crei una dipendenza e difficilmente se tu non sei presente a pungolarlo li farà da solo e autonomamente.
Al contrario se te ne disinteressi, lui potrebbe non sentirsi motivato e supportato e quando la difficoltà si fa elevata potrebbe sentirsi perso.
Ci sono diversi modi per sostenere gli sforzi scolastici di tuo figlio.
Ecco alcune linee guida per assicurarti di iniziare con il piede giusto e mantenere alto l’entusiasmo e lo slancio durante l’anno scolastico.
STABILISCI ASPETTATIVE RAGIONEVOLI
Cerca di stabilire obiettivi specifici per tuo figlio, personalizzati e adatti alla sua età, in modo che si senta ascoltato e motivato.
Inoltre, tieni presente che l’intelligenza e i voti scolastici non sempre vanno di pari passo (link) . Concentrarsi troppo sui voti o sul rendimento può essere molto stressante e ostacolare l’apprendimento di tuo figlio.
Cerca invece di aiutarlo ad esprimere le sue potenzialità. Avrà davvero l’opportunità di essere se stesso e realizzarsi come persona.
CREA UNA ROUTINE PER I COMPITI
Avere una buona routine su come, dove e quando fare i compiti aiuta tantissimo:
- Stabilire un orario:
• Sempre lo stesso per creare una routine
• Stabilire una durata minima per evitare che li faccia in fretta e in furia distrattamente per finire prima
• Mai dopo cena o comunque prima di andare a dormire
- Un buono spazio di lavoro ordinato e privo di distrazioni
PARLA CON GLI INSEGNANTI
E’ stato dimostrato che un’efficace comunicazione genitore-insegnante influisce nel risultato scolastico.
E’ importante condividere informazioni pertinenti, come eventuali difficoltà a casa, malattie, problemi con i coetanei o problemi specifici dei compiti a casa.
PROMUOVI SANE ABITUDINI DI SONNO
Affinché i bambini abbiano successo a scuola, devono essere ben riposati .
Gli studi dimostrano che gli studenti che dormono in quantità adeguate la notte, vanno meglio a scuola.
Occorre evitare il tempo davanti agli schermi per un minimo di 30 minuti prima di andare a dormire per favorire un sonno salutare.
Altre abitudini positive del sonno includono l’uso di una routine della buonanotte coerente , il dormire in una stanza fresca, confortevole, silenziosa e buia e limitare le attività non legate al sonno in camera da letto.
Puoi dare uno sguardo a questo post: TUO FIGLIO DORME ABBASTANZA?
LASCIA CHE COMMETTA ERRORI
I genitori hanno paura di lasciare che i propri figli imparino dagli errori mentre spesso è questo il momento in cui i bambini imparano di più.
Questa paura può portare i genitori a gestire o assumere il controllo dei compiti a casa al punto di non permettere al bambino di fare proprie importanti competenze quali l’autonomia, la gestione del tempo, l’organizzazione.
Anzichè farti guidare dalla paura, cerca di lasciare che tuo figlio impari, in qualunque situazione si trovi.
FOCALIZZATI SULLE SOLUZIONI
Se arriva sempre in ritardo potrebbe essere utile svegliarsi prima (sembra scontato ma vi assicuro che non lo è per tutti), se dimentica continuamente libri o quaderni, preparare lo zaino la sera prima potrebbe essere una soluzione.
Prendetevi il tempo per scoprire insieme quali ostacoli lo limitano e quali soluzioni funzionano meglio per lui.
Ascoltalo piuttosto che dirgli cosa fare.
Concentrati maggiormente sulle buone abitudini come la gestione del tempo, l’organizzazione, l’autonomia e sull’ apprendimento piuttosto che semplicemente sui voti.
Tuo figlio non è il suo voto scolastico.
EVITA DI CONFRONTARLO CON I SUOI COMPAGNI DI CLASSE
Mi ricordo dei dialoghi con mia madre:
Io:-“Mamma ma anche Giada non è andata bene al compito di latino”
Mia madre: -“Non mi importa nulla di quello che fanno gli altri!”
Due giorni dopo…..
Mia madre: -“Anna sì che si impegna mica come te ….”
Io: -“non mi avevi detto che non ti interessava degli altri?”
Non aspettarti che tuo figlio sia come tutti gli altri compagni di classe o raggiunga uno standard che non corrisponde ai suoi talenti unici.
Aiutalo a coltivare e scoprire la sua unicità, ossia l’insieme unico di caratteristiche, talenti, potenzialità e valori che rende unico e speciale ciascuno di noi
Coltiva il suo amore per l’apprendimento e per le abilità che lo aiuteranno a raggiungere i suoi obiettivi.
NON METTERGLI TROPPA PRESSIONE
Mettendolo sotto pressione spesso ottieni il risultato contrario.
Spingerlo perché faccia sempre di più, lo porterà ad arrendersi presto.
Potrebbe iniziare a mostrare segni di stress, che possono includere sintomi fisici e psicologici.
L’eccessivo stress per i risultati scolastici può ritorcersi contro causando esaurimento, frustrazione, minore autostima, e, nei casi più gravi, persino depressione e ansia .
E’ più facile che tuo figlio soddisfi le tue aspettative quando tali aspettative saranno ragionevoli.
Detto questo cosa devo fare io? Come posso aiutarlo?
• Trovagli un posto tranquillo dove studiare, privo di distrazioni.
• Assicurati che abbia le il materiale di cui ha bisogno
• Offrigli supporto e aiuto se necessario ma senza sostituirsi a lui
• Comunica con l’insegnante
• Interessati delle sue esperienze scolastiche(non chiedergli soltanto che voti ha preso ma indaga anche sui suoi stati d’animo e le sue relazioni sociali).
• Incoraggiarlo positivamente e riconosci i suoi sforzi.
• Insegnagli a rimanere concentrato e a non rimandare.
• Permettigli di fare delle pause
• Insegnagli a gestire il tempo
• Insegnagli ad organizzarsi il lavoro
• Mantienilo motivato
Scarica la GUIDA PRATICA PER AIUTARE TUO FIGLIO A FARE I COMPITI IN MODO EFFICACE