
“Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te. ”
LUCIO ANNEO SENECA
Frasi come “Sono così grasso” “Sono brutto” possono sconvolgerci se pronunciate da un bambino di 10 anni o un adolescente, ma può essere davvero inquietante quando vengono pronunciate da bambini più piccoli.
Il Child Development Institute ha rilevato che il 40% dei bambini di età compresa tra quattro e sei anni si preoccupa del proprio peso, statura o aspetto.
Il rapporto ha esaminato il modo in cui i bambini e gli adolescenti si sentono in merito al proprio corpo e ha scoperto che i problemi intorno all’immagine del corpo iniziano molto prima della pubertà.
I bambini sono inondati quotidianamente da immagini fuorvianti di corpi perfetti in televisione e sui social media, immagini stereotipate e irrealistiche che li fa diventare più insoddisfatti del proprio corpo man mano che crescono.
I bambini imparano l’immagine del corpo (e sviluppano ansie per il loro aspetto) da una varietà di fonti, tra cui genitori, amici e media.
I genitori possono svolgere un ruolo cruciale nell’incoraggiare i bambini ad accettarsi così come sono.
Occorre però intervenire tempestivamente in modo da avere un impatto significativo nell’aiutarli a rafforzare la loro percezione corporea.
Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente:
1. ATTENTA A COME PARLI
Non dire cose del tipo “Sembro così grasso in questo” o “Non posso mangiarlo perché mi farà ingrassare”. Tuo figlio ti sta ascoltando e imparando da te. Parlare in modo negativo del tuo corpo o del tuo peso può essere dannoso per i bambini.
Uno studio del Common Sense Media ha scoperto che i bambini dai 5 agli 8 anni che pensano che le loro mamme siano insoddisfatte del proprio corpo hanno maggiori probabilità di essere a loro volta insoddisfatti del proprio corpo.
Mostra fiducia nel tuo corpo e in te stessa.
Non parlare o criticare l’aspetto degli altri e concentrati sulle cose più importanti di una persona, come quanto siano gentili, simpatici o educati.
2. CREA CONNESSIONI POSITIVE CON IL CIBO
Esplora i cibi con tuo figlio, cucina insieme a lui e pianifica il menu per la settimana.
Mostra a tuo figlio i cibi sani e nutrienti. Non dovresti vietare completamente alcuni alimenti poiché ciò può portare a mangiarli di nascosto e a mangiare troppo.
Quando vai a fare la spesa, lascia che i bambini ti aiutino a scegliere frutta e verdura sane e leggi le etichette nutrizionali insieme a loro in modo che imparino ad avere sane abitudini alimentari .
3. INSEGNA A TUO FIGLIO L’ACCETTAZIONE DI SE’
Sviluppare la fiducia in se stessi può essere difficile per chiunque, ma è particolarmente difficile in certe fasce d’età.
La pressione sociale per essere magri è una delle tante complicate ragioni per cui persone di tutti i sessi sviluppano un disturbo alimentare, con l’ insoddisfazione corporea che colpisce il 90% delle femmine e quasi la metà dei maschi.
Insegnare a tuo figlio l’accettazione di sé è una parte importante per costruire la loro fiducia. Ciò gli consente di spostare la negatività lontano da se stesso e lo prepara a sentirsi a proprio agio nell’esprimere i propri sentimenti.
Metti in chiaro che lo ami incondizionatamente, indipendentemente dal suo aspetto o dalla sua riuscita in qualsiasi campo.
Incoraggia tuo figlio a identificare le cose che gli piacciono di se stesso.
Concentrati su caratteristiche non fisiche, come essere intelligente, gentile, divertente e così via. Insegnagli ad apprezzare se stesso e gli altri per quello che c’è dentro, non per quello che sembra.
Si tratta di fare in modo che concentri l’attenzione sui suoi punti di forza e non sulle sue caratteristiche fisiche.
Quando tuo figlio inizia a prestare attenzione ai mass media e ai social media, è importante che impari a leggere consapevolmente i messaggi contenuti.
Prenditi il tempo per spiegare le pressioni e gli standard irrealistici della nostra società. Insegna a tuo figlio ad interpretare le informazioni presentate dai media e ad escludere le influenze negative.
Aiutali a pensare in modo critico a qualsiasi mezzo di comunicazione che promuova standard di bellezza irrealistici o stereotipati.