
In questo articolo voglio parlare di un indispensabile strumento da fornire ai nostri figli affinché siano in grado di affrontare e reagire alle difficoltà della vita: LA RESILIENZA.

La resilienza è la capacità di ricostruirsi e riuscire, nonostante le difficoltà, la capacità di fronteggiare le avversità e di dare nuovo slancio alla propria esistenza, riuscendo perfino a raggiungere mete importanti.
Differenza tra resilienza, resistenza e forza di volontà
Facciamo a questo punto le dovute precisazioni, cioè chiariamo la differenza tra , resistenza, forza di volontà e resilienza.
LA RESISTENZA
La resistenza è la capacità di opporsi con ogni mezzo a forze particolarmente negative. Un’ opposizione, un impedimento al compimento di un’azione sostenuta o imposta da altri.
LA FORZA DI VOLONTÀ
La forza di volontà è la capacità di decidere e agire in modo da raggiungere il proprio scopo.
La forza di volontà è, in parole semplici, quella spinta che ti fa alzare ogni giorno alle 06:00 del mattino per andare a lavoro quando vorresti continuare a dormire.
LA RESILIENZA
La resilienza è la straordinaria forza interiore che permette di rialzarsi, senza frantumarsi, dopo aver subito pesanti “colpi”; quella che ti permette di perseguire i tuoi obiettivi nonostante le continue sconfitte, e gli inevitabili contrattempi della vita.
La resilienza è quella capacità di ristrutturare i fallimenti, considerandoli inevitabili tappe verso il successo.
La resilienza dunque, permette ai nostri cuccioli di reagire di fronte alle situazioni di sofferenza, da quelle più gravi, come un lutto, un incidente, a quelle meno gravi, come esser presi in giro o avere difficoltà a scuola.
Ora che abbiamo chiarito le differenze tra questi concetti andiamo a scoprire qualche tecnica pratica per sviluppare la resilienza di tuo figlio?
5 CARATTERISTICHE DEI BAMBINI RESILIENTI: COME SVILUPPARLE IN TUO FIGLIO
Noi genitori non possiamo (e non dobbiamo) rimuovere tutti gli ostacoli che inevitabilmente i nostri bambini incontreranno nel loro cammino, ma possiamo fornire loro tutti gli strumenti superarli nel miglior modo possibile.
Troverai di seguito 5 importanti caratteristiche che fanno in modo che tuo figlio sviluppi una buona resilienza, per far sì che trovandosi di fronte alle difficoltà reagisca non in modo negativo e passivo bensì in modo positivo e propositivo:
1) SENSO DI CONTROLLO
Insegna a tuo figlio che ciò che gli accade dipende in gran parte da lui, dai suoi atteggiamenti e dal modo di porsi nei confronti degli eventi.
Fagli capire che in qualche modo si può venire a capo anche delle situazioni difficili mettendo a frutto le proprie risorse.
I bambini che non hanno sviluppato questo senso di controllo pensano che tutto dipenda da fattori esterni e che pertanto non possa farci nulla.
Evitiamo di giustificare sempre i loro insuccessi con frasi del tipo: “Non è colpa tua se non hai giocato bene non avevi le scarpe giuste” oppure: “Non è colpa tua se hai perso a tennis c’era troppo vento!”; lodiamo invece il loro impegno: “Nonostante tutto hai giocato una bella partita!”
2) TOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE
Nessuno ama i sacrifici o li vuole fare, tutti noi vorremmo avere una vita facile e vorremmo che fosse così anche per i nostri figli.
Chiariamoci, non è che un bambino resiliente ami i sacrifici (a chi piacciono?) ma all’occorrenza sa farli.
Un bambino resiliente non pretende che il mondo sia giusto e prevedibile, ma si rende conto che le cose possono anche andare storte e non si perde d’animo.
Inoltre sa benissimo che il mondo è un luogo in cui può accadere di tutto e che anche i fallimenti e gli imprevisti fanno tutti parte del gioco quindi non si perde d’animo di fronte alle situazioni difficili.
Al contrario il bambino che non tollera la frustrazione si arrende facilmente, abbandona il gioco se si fa troppo difficile e faticoso ( non ce la faccio più).
Abbandonate l’idea (malsana) di far crescere i vostri figli senza fargli conoscere difficoltà e dolori, affannandovi per farli scivolare senza sforzo lungo il cammino della vita.
Insomma non fate i genitori spazzaneve!
Gli errori e le difficoltà sono ottime opportunità di crescita.
3) RISTRUTTURAZIONE
Il bambino che possiede una buona resilienza riesce a trovare anche nelle situazioni più difficili un qualche elemento positivo dal quale trarre una qualunque forma di insegnamento.
Non fraintendermi non si tratta di cercare qualcosa di buono in un oceano di avversità, ma di avere l’attitudine a leggere e a cercare l’eventuale presenza di elementi positivi da cui trarre un insegnamento di vita o da cui ricominciare.
Di fronte ad un imprevisto o un insuccesso comunichiamogli che capiamo il loro disappunto o la loro delusione e cerchiamo di aiutarlo a trovare da solo la soluzione al problema. (applichiamo la nostra intelligenza emotiva)
4) ATTITUDINE FIDUCIOSA
Con attitudine alla speranza intendo dire che il bambino resiliente è molto abile nel trovare delle cause specifiche e temporanee agli eventi negativi che si presentano.
Se gli va storto qualcosa non si sente una nullità assoluta (capitano tutte a me, tanto mi va sempre tutto storto!) ma è in grado di isolare il problema e capire che è una situazione specifica e particolare e che prima o poi passa per quanto dolorosa possa essere.
Tu per primo non dovresti lasciarti andare esclamazioni come : “che disgrazia!”, “che sfiga!”, ma chiarire che si è trattato di un episodio specifico e passeggero: “lo so che ti fa stare male, ma passerà presto” .
5) ORIENTAMENTO ALLA META
“Hai detto cotica Marce’, non lo faccio nemmeno io che ogni 5 minuti mi ritrovo a sfregare il telefono, a sbirciare le chat e a dare un’occhiata a FB”.
Lo so non è sicuramente semplice (neanche per noi) ma possiamo allenare i nostri figli all’autocontrollo e all’autodisciplina.
Non fraintendermi non intendo fargli indossare il cilicio o farli frustare per aumentare la loro resistenza al dolore e al disagio, sicuramente però possiamo dare loro piccoli incarichi di responsabilità, insegnare loro a mantenere l’impegno preso e a non scoraggiarsi se il percorso risulta impervio o in salita.
Non permettiamo loro di ritirarsi dallo sport scelto alle prime difficoltà; facciamogli fare qualche lavoretto in casa per guadagnarsi il gioco che hanno chiesto eccetera
Uno dei regali più utili che puoi fare a tuo figlio è quello di dotarlo di quell’equipaggiamento (la resilienza) che porterà nel suo viaggio e che gli permetterà di essere preparato per le difficoltà, considerandole tappe necessarie del suo percorso verso il successo.
Se tuo figlio imparerà a reagire positivamente ai piccoli e grandi inconvenienti che inevitabilmente incontrerà nella via verso i suoi sogni, non ci sarà meta che non potrà raggiungere.