10 MODI PER INCORAGGIARE TUO FIGLIO AD USCIRE DALLA COMFORT ZONE

10 MODI PER INCORAGGIARE TUO FIGLIO AD USCIRE DALLA COMFORT ZONE


Una nave attraccata al porto è più sicura, ma non è questo lo scopo per cui è stata costruita”
William Shedd

Chi è che ama uscire dalla propria zona di comfort e provare cose nuove?


Nessuno! O almeno nessuno che io conosca.

Uscire dalla zona di comfort significa mettersi alla prova in situazioni che non conosciamo, che rappresentano una sfida, che ci spaventano.

Quindi la domanda è: perché una persona dovrebbe desiderare di uscire dalla sua zona di comfort?
Non stiamo bene a nostro agio, senza stress, senza fretta, senza ansia e senza paura?


Da un certo punto di vista abbiamo bisogno di stare in quella zona per poterci sentire protetti e al sicuro.


Ma…


ci manca quello stimolo necessario a dare il meglio di noi stessi.


Se qualcosa ci sprona, come una scadenza, un incentivo, un esame, un obiettivo da raggiungere, una minaccia da cui difenderci, ci troviamo spinti fuori dalla zona di comfort.


Qui sperimentiamo stress, ansia, incertezza, siamo particolarmente vigili e attenti.


Qui impariamo cose nuove, miglioriamo, superiamo i nostri limiti.


Solo fuori dalla zona di confort si impara e si migliora.

Lo stesso vale per tuo figlio.

Di fronte a nuove sfide o esperienze tuo figlio ha paura.
Situazioni nuove lo fanno sentire incerto, vulnerabile, impotente e ansioso.


Di conseguenza, eviterà ciò che non è familiare. Preferirà non rischiare di tentare qualcosa di nuovo, perdendo opportunità e stabilendo uno schema negativo che può ripercuotersi nella vita adulta.


Se vuoi che tuo figlio faccia del suo meglio e raggiunga il suo pieno potenziale, devi aiutarlo a superare la paura di tentare qualcosa di nuovo.


Fai uno sforzo consapevole per rafforzare il suo coraggio e il suo entusiasmo per le nuove sfide.

Ecco 10 strategie che puoi utilizzare:

1. Incoraggialo a fare attività extrascolastiche

Le attività come sport, musica, teatro ecc. possono aiutare tuo figlio a uscire dalla sua zona di comfort.


Queste iniziative gli danno l’opportunità di incontrare nuove persone, apprendere nuove abilità e persino acquisire sicurezza in sé stessi.

2. Scopri il perché del suo rifiuto.

Non tutti i bambini sono uguali, lo sappiamo bene; quindi è fondamentale capire perché tuo figlio non si sente a suo agio nel provare qualcosa di nuovo.


Si preoccupa di fare brutta figura? Ha paura di deluderti? Ha paura di farsi male? Ha paura di fallire?


O ancora ha delle convinzioni errate come per esempio “Non sono portato per lo sport” che lo limitano e lo trattengono? CONVINZIONI LIMITANTI: EVITA DI IMPRIGIONARE TUO FIGLIO

E ‘essenziale sapere, fare domande, approfondire.


Capire qual è la causa della sua resistenza è necessaria per elaborare un piano d’azione.

3. Loda lo sforzo e i progressi

I bambini possono temere di provare cose nuove per diversi motivi, tra cui l’ambiente, l’educazione, le esperienze passate.


Questa paura è comune anche tra i bambini che hanno ricevuto lodi e sostegno dei genitori solo quando hanno avuto successo.


Questo è un altro motivo per lodare lo sforzo, il progresso e il processo piuttosto che lodare solo i risultati positivi. COME INCORAGGIARE TUO FIGLIO NEL MODO GIUSTO


Se vuoi che tuo figlio sia senza paura di fronte a nuove sfide, mostragli che il successo non dipende necessariamente dai risultati.


Il successo può significare la volontà di provare, fare del proprio meglio e mostrare un miglioramento graduale.


Quando tuo figlio si lancia in qualcosa di nuovo, fai notare che sei orgoglioso del suo coraggio così sarà ancora più disposto a provare qualcosa di nuovo in futuro.

4. Esperienze precedenti.

Quando tuo figlio riesce in qualcosa, puoi chiedergli: “Sei sempre stato in grado di farlo? Come hai imparato a farlo? Come sei migliorato in questa abilità?”


Ciò rafforza il fatto che nessuna delle sue abilità è stata acquisita dall’oggi al domani e potrebbe dargli il coraggio e la motivazione per provare qualcosa di nuovo.


Potrebbe essere utile tenerne traccia con un diario o un album.


Segna tutte le volte in cui tuo figlio è stato coraggioso e ha tentato qualcosa di nuovo, aggiungi foto o piccoli ricordi e la prossima volta che tuo figlio ha paura di provare qualcosa di nuovo, tiralo fuori e sfogliatelo insieme.

5.Poni le domande giuste

Parlarne è sempre il modo migliore per affrontare le cose.


Quando parli a tuo figlio di provare cose nuove, falla diventare una conversazione piuttosto che una lezione.


Ascolta le preoccupazioni di tuo figlio e aiutalo a parlare e affrontare queste paure.

Ti riporto alcune domande che puoi utilizzare per discutere la paura di nuove sfide:

  • C’è qualcosa che vorresti fare ora ma che hai paura di provare? Come posso aiutarti in questo?
  • “C’è qualcosa che prima era difficile o un po’ spaventoso per te e ora è molto più facile?”
  • Qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere?
  • Perché pensi che ciò possa accadere?
  • Cosa è più probabile che accada?
  • Cosa diresti a un tuo amico che la pensa così?
  • Di quanto tempo pensi abbiano bisogno le persone per diventare brave in qualcosa di nuovo, come imparare uno strumento o praticare un nuovo sport?
  • Riesci a pensare a qualcosa in cui alcune persone sono naturalmente brave senza dover imparare o allenarsi?

6. Fate le prove generali

Se tuo figlio si sente in ansia per una situazione nuova, quando è possibile, fate le prove generali a casa. In questo modo sarà un po’ più preparato e si rafforza il suo livello di sicurezza e fiducia.


Queste prove generali faranno familiarizzare tuo figlio con nuove situazioni, facendolo sentire meno astratte e spaventose.

Ad esempio, se deve recitare una poesia o una parte teatrale davanti a un pubblico, potresti farlo iniziare davanti a parenti e amici, in modo che si abitui gradualmente.


Quando tuo figlio inizierà a sentirsi sicuro e preparato, le sue preoccupazioni per le nuove situazioni scompariranno.

7. Fagli fare piccoli passi

Un modo fantastico per convincere i bambini a uscire dolcemente dalla loro zona di comfort è scomporre la nuova situazione in pezzi gestibili.


Fare piccoli passi verso una nuova sfida può, infatti, ridurre le sue paure e le sue ansie.


Ogni passaggio gli consente non solo di acquisire un po’ di controllo, ma gli fornisce rassicurazione e gli consente di iniziare a immaginarsi la situazione.

Ogni passo avvicina gradualmente il tuo bambino al suo obiettivo.


Stabilire obiettivi piccoli e realizzabili mantiene il bambino motivato e gli dà la fiducia in sé stesso per provare cose nuove più spesso.


Ad esempio, se tuo figlio vuole imparare ad andare in bicicletta, il tuo primo obiettivo potrebbe essere imparare ad andarci con le rotelle.


O ancora per fargli iniziare una nuova attività potrebbe essere utile fargli conoscere un bambino che la fa già, in modo che sappia che almeno non si troverà solo.


Man mano che la sua fiducia aumenta affronta le nuove sfide con molta meno paura e ansia.

8. Condividi la tua storia


Ovviamente, il modo migliore per far uscire tuo figlio dalla sua zona di comfort è condividere le tue esperienze.


Raccontagli di tutte le volte in cui hai affrontato le sfide, nonostante le tue ansie e le tue paure.


Racconta anche di tutte le volte in cui hai fallito. È importante che ti veda come un umano che cade e si rialza e non come un supereroe infallibile e irraggiungibile.

9. Si può sbagliare


Aiutare i tuoi figli a costruire la resilienza è estremamente importante quando si tratta di nuove esperienze.


Idealmente, vuoi che siano in grado di riprendersi rapidamente se qualcosa non va come previsto e passare alla sfida successiva.


Se sa che va bene fallire, fare errori e che se succede non cade il mondo (SBAGLIANDO SI IMPARA), è più facile che non si senta scoraggiato e sviluppi la capacità di riprendersi dopo un’esperienza negativa, cioè la resilienza. 5 STRATEGIE PER COSTRUIRE LA RESILIENZA DI TUO FIGLIO

10. Non costringerlo


Anche se sai che se prova poi si diverte, anche se sai che quell’attività è importante per lui, non costringerlo a farla.


Puoi incoraggiarlo, spronarlo, aiutarlo ad uscire dalla sua comfort zone, ma non puoi obbligarlo.


Alla fine, pur consapevole del fatto che, al sicuro dentro la zona di comfort non si cresce, l’ultima decisione spetta a lui.


Al massimo puoi dirgli che può fare almeno una prova e che se non gli piace, non deve farlo di nuovo.

“Non possiamo diventare ciò che vogliamo essere, rimanendo legati a ciò che siamo”
Max De Pree

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